Quando si perde una persona cara, non è solo il cuore a spezzarsi. È come se tutto si fermasse. Il tempo, il fiato, la voglia di parlare. In quei momenti, lo vediamo ogni giorno:
c’è un silenzio che fa rumore. E una solitudine che pesa tantissimo.
Per questo, nel nostro lavoro, crediamo profondamente che nessuno debba affrontare un lutto da solo. Avere qualcuno accanto non cambia quello che è successo, ma cambia come si riesce a viverlo. Anche solo sapere che c’è una mano pronta a sostenerti può fare
la differenza.
Ci capita spesso di incontrare tanto dolore. E anche se il nostro ruolo è quello di prenderci cura, di essere un punto fermo e una presenza serena, a volte piangiamo anche noi. Lo facciamo in silenzio, mentre sistemiamo un vestito, o dopo aver accompagnato una famiglia nella stanza del commiato.
Perché siamo umani. E il dolore degli altri non ci è mai indifferente. Cerchiamo di non mostrarlo, perché sappiamo che il nostro compito è sostenere, non crollare. Ma sentiamo tutto. Ogni storia, ogni perdita, ogni sguardo ci rimane dentro. E piangiamo perché ci teniamo. Perché ogni persona, anche nella morte, merita delicatezza, presenza, rispetto.
A volte basta poco. Una tazza di tè, un silenzio condiviso, una frase detta con il cuore. A volte basta dire: “Ci siamo”. Quando accompagniamo qualcuno nel lutto, non portiamo soluzioni. Portiamo presenza. Non pretendiamo di cancellare il dolore, ma proviamo a renderlo meno feroce, meno isolante.
Essere lì, passo dopo passo, è il nostro modo per dire: “Non devi farcela da solo”. C’è chi ha bisogno di parlare, chi ha bisogno solo di stare in silenzio. Chi cerca spiegazioni e chi cerca solo uno sguardo che non giudica. Noi cerchiamo di esserci, in qualunque forma
serva.
Non si può misurare un dolore. Ma sappiamo per certo che quando è condiviso, pesa un po’ meno. Quando c’è qualcuno che ti aiuta ad attraversarlo, a dare un nome a quello che provi, tutto diventa leggermente più sopportabile.
Anche solo il fatto di sapere che puoi crollare, e che c’è qualcuno che ti raccoglie, che ti sostiene, che non ti lascia solo con le tue lacrime… è un balsamo. È un conforto. È
umano. Ed è fondamentale.
Non possiamo restituire ciò che è andato via. Non possiamo togliere il dolore. Ma possiamo esserci. Con il nostro silenzio, con le mani che sistemano un volto, con gli occhi
che si riempiono di lacrime insieme ai tuoi. Possiamo ascoltare, abbracciare, stare accanto.
E lo facciamo ogni giorno, insieme, come squadra. Perché nessuno debba affrontare il buio da solo. Perché anche se non possiamo cambiare la realtà, possiamo accompagnarti dentro di essa. Con rispetto, con dolcezza, con tutto il cuore che abbiamo.